PUBALGIA: COME VALUTARE E DISTINGUERE LE CAUSE DEL DOLORE INGUINALE
Il dolore inguinale (groin pain) è una condizione comune tra gli atleti che praticano sport
multidirezionali, come il calcio o l’hockey, e spesso rappresenta una sfida diagnostica complessa.
Le cause di questo dolore sono numerose e comprendono lesioni muscolo-tendinee, infiammazioni
articolari e condizioni sistemiche. In questo articolo, approfondiremo i metodi di valutazione clinica
e diagnosi differenziale, utilizzando le migliori evidenze scientifiche per identificare le diverse
tipologie di groin pain e le “red flags” che possono suggerire altre patologie.
Classificazione del Dolore Inguinale
La classificazione del dolore inguinale, basata sulla Doha Agreement, si focalizza su quattro principali categorie di dolore specifiche, ciascuna con caratteristiche cliniche e test di provocazione del dolore peculiari. L’obiettivo di questa classificazione è facilitare l’identificazione della causa del dolore, migliorando la comunicazione tra clinici e ottimizzando il piano terapeutico.
1. Dolore Legato agli Adduttori
◦ Descrizione: Localizzato all’inserzione prossimale dell’adductor longus sul pube, il dolore può irradiarsi lungo la coscia mediale.
◦ Test diagnostici: Palpazione dolorosa nell’area dell’adductor longus e dolore durante il test di resistenza agli adduttori. Se il dolore è acuto, i test di resistenza e stretching risultano particolarmente utili per escludere una lesione tendinea.
◦ Imaging: In caso di sospetto di lesione tendinea o avulsione muscolare, può essere utile l’ecografia o la risonanza magnetica per confermare il danno.
2. Dolore Legato all’ ileopsoas
◦ Descrizione: Spesso situato nella parte anteriore e laterale della coscia prossimalmente, con possibile irradiamento alla zona inguinale.
◦ Test diagnostici: Tenderness alla palpazione dell’ileopsoas, esacerbazione del dolore al test contro resistenza in flessione di anca o allo stretching dell’ileopsoas portando l’anca in estensione
◦ Imaging: Utilizzo di risonanza magnetica per identificare eventuali lesioni muscolo-tendinee dell’iliopsoas, soprattutto in casi di dolore persistente o resistente ai trattamenti.
3. Dolore Inguinale
◦ Descrizione: Dolore nell’area inguinale, solitamente aggravato da attività come tosse, starnuti , manovra di Valsalva, senza evidenza di ernia palpabile.
◦ Test diagnostici: Dolore che aumenta facendo pressione a livello del canale inguinale, spesso innescato da manovre che aumentano la pressione addominale; dolore alla resistenza dei muscoli addominali.
◦ Imaging: L’ecografia può aiutare a escludere la presenza di ernie inguinali.
4. Dolore Pubico
◦ Descrizione: Si manifesta nella regione della sinfisi pubica e delle ossa adiacenti, spesso come dolore localizzato.
◦ Test diagnostici: Palpazione dolorosa della sinfisi pubica; il dolore può essere esacerbato.
◦Imaging: In casi di dolore cronico, la risonanza magnetica può evidenziare alterazioni edematose dell’osso pubico o infiammazioni della sinfisi, che sono indicatori di un possibile stress osseo o osteite pubica.
Diagnosi Differenziale e Red Flags
È essenziale differenziare il dolore inguinale da altre condizioni cliniche che possono richiedere una gestione più aggressiva o l’intervento di specialisti.
1. Identificazione di Red Flags
◦ Segnali d’allarme: Febbre, perdita di peso inspiegata, dolore notturno intenso e persistente, difficoltà nella minzione, o storia di neoplasie in atto (es. cancro prostatico, cancro ai testicoli o ovarico) rappresentano possibili segni di patologie sistemiche. Questi sintomi, se presenti, richiedono un approfondimento diagnostico per escludere cause non muscolo-scheletriche del dolore inguinale.
◦ Esami di imaging specifici: Radiografie per escludere neoplasie ossee e risonanza magnetica per individuare fratture da stress a livello del collo femorale o lesioni vascolari.
2. Esclusione di patologie della colonna lombare e dell’articolazione sacroiliaca
◦ Il dolore lombare può irradiarsi fino alla zona inguinale, perciò è consigliabile effettuare un’accurata anamnesi e utilizzare test come il test del sollevamento della gamba tesa (sensitivity 97%)
Conclusioni
La diagnosi e la gestione della groin pain richiedono un approccio integrato e basato sull’evidenza, che comprende l’anamnesi, l’esame obiettivo e, quando necessario, gli esami di imaging. La classificazione Doha permette di identificare e trattare efficacemente le diverse fonti del dolore inguinale. Identificare correttamente i segni di allarme e utilizzare test specifici per distinguere tra le varie cause del dolore consente al fisioterapista di personalizzare il piano di trattamento e garantire un ritorno sicuro e rapido allo sport.
Articolo scritto in collaborazione con il Dott. Andrea Zani, dello Studio Fisio Energy, di Brescia