RITORNO ALLO SPORT: dopo la ricostruzione del legamento crociato anteriore

RITORNO ALLO SPORT IN ATLETI DOPO LA LESIONE AL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE

 

La lesione al legamento crociato anteriore negli atleti è forse una delle cause più frequenti di infortunio all’interno di numerosissime categorie e tipologie di sport tanto che la letteratura in merito a tale argomento è particolarmente florida.

Numerose sono le indicazioni terapeutiche, diversi i tipi di intervento chirurgico adottati e svariate le modalità di riabilitazione e le tempistiche di recupero.

In questo articolo andremo a concentrarci sul “Return to sport” (da qui RTS) in atleti che hanno subito un intervento di chirurgia ricostruttiva del legamento crociato anteriore coprendo ambiti di diverso interesse: inizieremo infatti con un focus sull’operazione chirurgica, tratteremo le tempistiche di recupero, discuteremo i parametri da valutare per monitorare l’andamento della riabilitazione e concluderemo con l’influenza dell’aspetto psicologico in questa tipologia di atleti.

Iniziamo quindi col definire che cos’è il “Return to sport”: questa fase del trattamento riabilitativo di un paziente (che può essere una persona comune ma anche un atleta d’élite), consta nella graduale esposizione del soggetto a stimoli di natura meccanica in modo simile a quelli che incontrerebbe nel contesto sportivo qualora dovesse riprendere la propria attività agonistica.

Ovviamente l’esposizione a queste sollecitazioni viene eseguita secondo tempistiche opportune, in un ambiente controllato e protetto e con condizioni di sicurezza tali da permettere l’adattamento della struttura lesa senza provocare ricadute al paziente.

Principi di base:
La chirurgia ricostruttiva che interessa il legamento crociato anteriore negli ultimi anni predilige l’utilizzo di tendini autologi ovvero provenienti dal soggetto stesso che deve subire l’intervento.

Tempistiche di ritorno all’attività sportiva:
Solitamente però possiamo dire che il ritorno avviene in un lasso di tempo che varia dai 6 ai 12 mesi post-intervento.

Parametri su cui basarsi:
Per monitorare l’andamento del processo riabilitativo ed oggettivare i miglioramenti che si ottengono in ciascun paziente si possono utilizzare parametri derivati da misurazioni di test specifici per ciascun caso che stiamo seguendo. Per quanto riguarda la riabilitazione dopo chirurgia ricostruttiva del LCA, solitamente si rapporta la performance (in termini di valori dei parametri presi in considerazione) dell’arto operato con quella dell’arto sano: questo fornisce un valore numerico noto come “Limb Symmetry Index” (LSI) in modo da avere un riferimento strettamente soggettivo nella valutazione di ogni paziente. Dalla letteratura emerge che livelli elevati di LSI sono associati a percentuali più elevate di RTS ed a percentuali minori di re-infortunio.

Studi più recenti hanno proposto misurazioni più oggettive come ad esempio quelle tramite pedane di forza. Concludendo quindi, una combinazione di outcome basati su misurazioni reali e su misurazioni indirette possono essere più efficaci nell’evidenziare deficit residui nelle performance dei due arti.

Fattori psicologici:
Com’è naturale pensare, anche l’aspetto psicologico del paziente ha un impatto notevole sulla prontezza del RTS, sia in termini di rientro effettivo all’agonismo che in termini di paura di un eventuale nuovo infortunio.
Diversi sono i fattori che possono incidere sulla previsione del RTS; tuttavia, solo alcuni possono essere misurati con scale opportune e quindi essere utilizzati come parametri confrontabili. La kinesiofobia, misurata tramite la Tampa Scale of Kinesiophobia (TSK), la self-efficacy e la depressione sono tra i principali fattori psicologici da considerare.

Conclusioni:
In questo breve articolo di carattere divulgativo abbiamo spiegato cos’è il RTS, fornito informazioni di base sull’intervento di chirurgia ricostruttiva del LCA, sulle tempistiche di ritorno alla pratica agonistica, sui parametri da valutare per monitorare il processo di RTS e sull’influenza dell’aspetto psicologico.

 

Riferimenti bibliografici:


1. Harris JD, Abrams GD, Bach BR, et al. Return to sport after ACL reconstruction.
Orthopedics. 2014;37(2):e103-108. doi:10.3928/01477447-20140124-10
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factors. Br J Sports Med. 2014;48(21):1543-1552. doi:10.1136/bjsports-2013-093398
3. Rohman E, Steubs JT, Tompkins M. Changes in involved and uninvolved limb function
during rehabilitation after anterior cruciate ligament reconstruction: implications for Limb
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4. Bishop C, Jordan M, Torres-Ronda L, et al. Selecting Metrics That Matter: Comparing
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doi:10.1519/SSC.0000000000000772
5. Ashton ML, Kraeutler MJ, Brown SM, Mulcahey MK. Psychological Readiness to Return
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2020;8(3):e0110. doi:10.2106/JBJS.RVW.19.00110

 

Articolo scritto in collaborazione con Alessandro Negri



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