Partiamo da una semplice domanda: chi è il fisioterapista?
Un fisioterapista è un professionista sanitario specializzato nel trattamento e nella riabilitazione di pazienti affetti da disturbi muscoloscheletrici, neurologici, cardiorespiratori e molto altro ancora.
Il fisioterapista utilizza una varietà di tecniche terapeutiche, come il movimento, l’esercizio fisico, la terapia manuale, le terapie fisiche ed elettriche e tante altre modalità, al fine di ridurre il dolore, ripristinare la funzione fisica e migliorare la qualità di vita del paziente.
Dal codice deontologico del fisioterapista:
Art. 11 Competenze e ambiti
Il Fisioterapista conduce con competenza ogni trattamento finalizzato a ripristinare, migliorare e mantenere la salute della persona, dedicando a questo scopo il tempo necessario.
Il Fisioterapista rispetta i limiti del proprio agire professionale e si astiene dall’affrontare la soluzione dei casi per i quali non si ritenga sufficientemente competente.
Art. 12 Qualità e appropriatezza delle cure
Il Fisioterapista ha la responsabilità diretta delle procedure diagnostiche e terapeutiche adottate. Egli si impegna a ricercare la migliore efficacia, appropriatezza e qualità dei percorsi di cura e riabilitazione, promuovendo l’uso appropriato delle risorse e la sostenibilità delle cure.
Il Fisioterapista deve collaborare per garantire a tutti i cittadini pari opportunità di accesso, disponibilità, utilizzazione e qualità delle cure.
Il Fisioterapista si impegna a valutare il grado di soddisfazione della persona per il miglioramento continuo del servizio offerto.
Art. 13 Attività professionale
Il Fisioterapista svolge la sua attività professionale in via autonoma o in collaborazione con altri professionisti della salute.
Nel caso di attività svolta in collaborazione con il medico, qualora risultino valutazioni discordanti, variazioni del quadro clinico e/o risposte non coerenti durante il trattamento, il Fisioterapista, in accordo con la persona assistita, informa il medico curante e si attiva per fornire allo stesso elementi utili sia per un eventuale approfondimento diagnostico, che per la definizione di un più appropriato programma terapeutico.
Per diventare fisioterapista, è necessario completare un corso di laurea in fisioterapia presso un’università. Dopo la laurea, molti fisioterapisti scelgono di specializzarsi ulteriormente in aree specifiche della fisioterapia attraverso corsi di formazione post-laurea e esperienze professionali.
Prima di iscriversi a un corso di laurea in fisioterapia in Italia, ci sono alcune cose importanti da sapere. Eccone alcune:
Requisiti di ammissione
Prima di candidarsi a un corso di laurea in fisioterapia, è importante assicurarsi di soddisfare tutti i requisiti di ammissione. Molti di questi (in tutte le università pubbliche e anche molte private) richiedono un test per essere ammessi e quindi iscriversi.
È necessario mettere in considerazione che i posti nelle università, pubbliche e private, sono molto limitati (per un massimo di 40 persone per corso, ma con una media nazionale di 25).
Inoltre, i test per le università pubbliche vengono svolti in simultanea, anche non essendo un corso ad accesso nazionale, come per medicina, e quindi si può concorrere per sola una di queste.
Durata del corso
Il corso di laurea in fisioterapia ha una durata di tre anni in Italia. È importante considerare la durata del corso prima di iscriversi, per assicurarsi di avere il tempo e la motivazione necessari per completarlo con successo.
Il corso è con obbligo di frequenza delle lezioni (al 67%) e anche questo è da considerare.
È previsto, inoltre, un lungo tirocinio, 1500 ore nei tre anni, necessario per sostenere l’esame di abilitazione professionale, che verrà svolto, in presenza di commissione di laurea con rappresentanti dell’ordine e del Ministero della Salute.
Curriculum accademico
È importante informarsi sul curriculum accademico del corso di laurea in fisioterapia, per avere un’idea chiara di quali materie si studieranno durante gli anni accademici. Ciò ti aiuterà a capire se il corso è adatto alle tue esigenze e ai tuoi interessi.
Esperienze pratiche
In Italia, i corsi di laurea in fisioterapia prevedono, come già detto, una forte componente pratica, che comprende stage e tirocini presso strutture sanitarie. È importante informarsi sulla natura di queste esperienze pratiche, per valutare se comprendono tutte le branche di proprio interesse.
Prospettive di lavoro
È importante informarsi sulle prospettive di lavoro per i laureati in fisioterapia in Italia, in particolare attenzione per la propria regione/zona, per avere un’idea chiara di quali opportunità di carriera potrebbero essere disponibili dopo la laurea.
Inoltre, potrebbe essere utile valutare la possibilità di specializzarsi in una particolare area della fisioterapia, per acquisire competenze specialistiche, tramite master o corsi (argomento che affronteremo in seguito), e aumentare le proprie opportunità di lavoro.
Costi
Infine, è importante considerare i costi associati al corso di laurea in fisioterapia, tra cui tasse universitarie, materiali didattici e spese di alloggio e vitto. Valutare con attenzione questi costi ti aiuterà a pianificare il tuo percorso di studi in modo più efficace.