L’errore che ogni Fisioterapista fa’ quando invia le fatture al sistema tessera sanitaria.

Autore

Marco Orlando

Marco Orlando

Ingegnere Informatico presso FisioDesk

Una delle cose più odiose del lavoro del fisioterapista è l’invio delle fatture al sistema tessera sanitaria.

Questa attività è circondata da numerosi errori legati in particolar modo a due aree specifiche.

 

La prima è che si possono fare errori nell’invio. Fra questi i più gravi (e sanzionabili) sono:

  • Codice fiscale invalido.
  • Data di emissione del documento futura.
  • Caratteri invalidi nel numero di documento.
  • Voci con importo negativo.
  • Totale da inviare non corrisponde al totale delle fatture.
  • Invio dopo la scadenza.

LA SECONDA, PER ME PIÙ IMPORTANTE È “L’ATTIVITÀ DA SCIMMIA”.

Prima che salti dalla sedia, evita di entrare nella polemica per cortesia, cerca di capire cosa sto cercando di dire.

Quando uso termini ironici come in questo caso la parola “attività da scimmia”, intendo un’attività che viene svolta manualmente, composta da una serie di task ripetitivi.

Permettimi di spiegarti questo concetto in modo che sia a prova di idiota (non perché tu lo sia, ma magari qualcun altro sì).

 

In questo caso l’attività da scimmia è l’invio MANUALE al sistema tessera sanitaria.

Ora se sei fra i pochissimi che hanno DAVVERO risolto (non spostato il problema al commercialista), puoi fermarti qui, altrimenti continua a leggere.

 

Per me iI Fisioterapista è una persona, un essere umano, un eroe che ogni giorno combatte per dare ai propri pazienti una qualità di vita migliore.

 

Spesso, come succede anche a me, svolge attività manuali che si possono “automatizzare”.

In Italia si fraintende spesso il concetto di “automatizzare”, che non significa semplicemente:

“Io non faccio nulla, fa tutto il computer”.

 

Automatizzare, significa sicuramente non fare task da scimmia ma soprattutto:

Dedicarsi a qualcosa di più importante.

Qualsiasi essa sia.

 

Spesso sento molti fisioterapisti dire:

“Se ne occupa il mio commercialista”

Non entro nel merito dei costi e delle parentele, ma a meno che non utilizzano un software per l’invio automatico, come FisioDesk, allora il problema si è solo spostato. 

Ora il task da scimmia lo svolgerà un’altro essere umano!

 

Detto in altri termini: 

“Caricare le fatture a mano sul sistema tessera sanitaria è uno spreco del potenziale umano.”

 

O come direbbe Eric Ries, esperto in innovazione senza sprechi:

“Personalmente considero tale uso improprio del tempo delle persone uno spreco delittuoso e negligente della creatività e del potenziale dell’essere umano.”

 

Scusami se mi sono dilungato ma era da un po’ di tempo che volevo dire queste cose e volevo sul serio che tu capissi perfettamente il concetto.

 

Arriviamo al dunque.

Si ok Marco ma adesso come faccio a risolvere?

LA SOLUZIONE PER AUTOMATIZZARE IL SISTEMA TS È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE CREDI

Ci sono tante “finte” soluzioni per automatizzare il sistema TS a livello generale, per i dentisti, medici, grandi studi di fisioterapia, ecc..

Dico “finte” perché risolvono l’invio al sistema TS ma portano altri problemi, e il gioco non vale la candela.

Dì la verità, hai già visto altri gestionali? Scommetto che ti sei accorto della loro complessità, e magari hai preferito utilizzare ancora carta e penna oppure Excel.

FisioDesk – II nuovo gestionale specializzato per fisioterapisti è nato proprio perché gli altri gestionali, secondo quella che è stata l’esperienza di oltre 30 fisioterapisti, non sono veramente adatti alla realtà del fisioterapista libero professionista, che richiede poche funzionalità di qualità in modo semplice veloce e intuitivo.

Ora se sei soddisfatto del tuo modo di inviare i dati al sistema TS, perché cambiare? 

Ma se non lo sei perché non provare FisioDesk?

Bastano 5 minuti.  

Ora spetta a te decidere.

Puoi continuare a fare un’attività da scimmia oppure dedicarti a qualcosa di più importante.

Nel mentre che decidi, ti regalo 7 giorni GRATIS di FisioDesk.

Clicca qui per ricerverli subito.

Un caro saluto.
Marco Orlando

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