Cosa fare dopo la laurea in Fisioterapia?

Ti sei appena laureato e non sai come procedere?

La laurea in Fisioterapia è una laurea triennale, al termine della quale si consegue il titolo abilitante alla professione di Fisioterapista. Molto spesso, terminata l’università, il neo-laureato si trova ad interrogarsi su cosa fare e da dove cominciare per sviluppare la propria carriera. Per poter esercitare la professione, però, bisogna prima passare dalle faccende burocratiche! 

 

I PRIMI PASSI..

Le prime cose da fare una volta ottenuta la Laurea, per poi essere pronti a cercare lavoro, sono:

  • L’iscrizione all’albo dei Fisioterapisti. L’iscrizione all’albo permette al professionista di poter esercitare la propria professione, e di essere rintracciato nell’elenco dei professionisti nel caso in cui ce ne fosse bisogno. L’albo è diverso per ogni distretto regionale (ad esempio, Ordine di Belluno, Treviso, Vicenza, Verona) e, ovviamente, il fisioterapista si deve iscrivere nel distretto in cui esercita la professione. Attenzione che l’iscrizione all’albo prevede dei tempi di attesa, che variano di distretto in distretto, perciò è bene provvedere con l’iscrizione il prima possibile. L’iscrizione va inoltre rinnovata annualmente.
  • La stipula di una polizza assicurativa. Per i professionisti sanitari è consigliato avere un’assicurazione per responsabilità civile verso terzi nel caso in cui succeda qualche danno al proprio paziente (speriamo di no!). Esistono diverse assicurazioni specifiche per quanto riguarda i Fisioterapisti iscritti all’albo, basta solo cercare la più idonea al proprio lavoro. Anche l’assicurazione prevede un rinnovo annuale.
  • Creazione di una mail PEC. L’acronimo PEC sta ad indicare la Posta Elettronica Certificata. Questa sarà importante per eventuali comunicazioni ufficiali (ad esempio, se vi iscriverete in futuro ad un concorso pubblico ospedaliero, le comunicazioni saranno inviate tramite PEC).

Per chi, conseguito il titolo, vuole iniziare fin da subito a praticare come lavoratore autonomo e non come dipendente, bisognerà aggiungere qualcosa in più oltre all’iscrizione all’albo, alla stipula della polizza assicurativa e alla creazione della PEC:

  • Apertura di partita IVA. Per questo basterà rivolgersi ad un commercialista che vi spiegherà tutto (soprattutto se non siete ferrati sull’argomento) e vi guiderà passo per passo. 
  • Procurarsi il necessario per i pagamenti. Chi svolge la professione come lavoratore autonomo dovrà procurarsi un blocchetto per le fatture, insieme ai relativi timbri identificativi da apporvi sopra (questi ultimi non sono necessari, ma rappresentano una comodità quando le fatture da emettere sono molte).

Diciamo che queste sono le procedure iniziali da seguire per poi iniziare a cercare lavoro e avere tutto pronto per l’inizio delle proprie attività. 

 

 

..E IL LAVORO

Come accennato in precedenza, il neo-laureato può scegliere di lavorare come dipendente o come lavoratore autonomo. In particolare, potrà andare alla ricerca di un lavoro come:

  • dipendente in ospedali pubblici (previo superamento di un concorso di ammissione), ospedali privati, studi professionali, case di cura, RSA etc.
  • lavoratore autonomo in ospedali o centri privati, studi professionali o eventualmente nel proprio studio!
 

 

PROSEGUIRE GLI STUDI

Abbiamo parlato di aspetti burocratici, di cercare lavoro… ma se un neo-laureato volesse continuare gli studi? Una volta conseguito il titolo, non è detto che si debba lavorare per forza immediatamente! Le scelte sono molte: si può decidere di trovare un lavoro part-time e nel frattempo continuare gli studi, oppure di dedicarsi ancora una volta esclusivamente allo studio, magari per una specializzazione importante che richiede un impegno importante in termini di tempo. In ogni caso, non dimentichiamoci che il lavoro del Fisioterapista richiede una formazione e un aggiornamento continuo! Alla fine quindi, che si voglia o meno continuare a studiare, chi ha scelto di svolgere la professione del Fisioterapista dovrà comunque rimanere costantemente aggiornato tramite corsi per guadagnarsi i crediti ECM (Educazione Continua in Medicina)! In particolare, i fisioterapisti sono tenuti ad acquisire 150 crediti ogni triennio. Sta poi al singolo professionista scegliere i corsi più interessanti e idonei a lui per ottenere tali crediti.

 

Chi vuole continuare a studiare e a specializzarsi può, dopo la laurea, seguire diverse strade:

La laurea Magistrale della Classe delle Scienze Riabilitative delle professioni sanitarie. Questo è un corso di studi della durata di 2 anni che fa parte dell’Università di Medicina e Chirurgia. L’ingresso alla magistrale è a numero chiuso e prevede perciò il superamento di un test d’ingresso. Come la laurea triennale, si svolge con una combinazione di lezioni e attività di tirocinio. La laurea magistrale, una volta ottenuta, permette al Fisioterapista di svolgere attività di coordinamento dell’area riabilitativa presso gli ospedali pubblici o privati, e di svolgere attività di ricerca scientifica nel proprio ambito di appartenenza.

 

Il dottorato di ricerca. I più studiosi e appassionati possono, dopo la laurea Magistrale, partecipare anche al dottorato di ricerca. Questo rappresenta il più alto grado di istruzione accademica, in cui il soggetto acquisisce competenze relative all’ambito della ricerca scientifica nel proprio settore di interesse, di cui dovrà poi sviluppare una tesi finale per conseguire, appunto, il dottorato e il titolo di Dottore di Ricerca (PhD).

 

I master. Non necessariamente, una volta usciti dalla triennale, bisogna proseguire con la Magistrale e con il Dottorato. I master sono corsi di alta formazione che permettono al fisioterapista di specializzarsi in un determinato campo. Possono essere di primo livello, a cui si può accedere essendo in possesso della laurea triennale, o di secondo livello, per i quali invece è richiesto il possesso della laurea magistrale. I master, a differenza degli altri corsi, hanno una durata abbastanza lunga (almeno 1 anno) e al conseguimento del titolo rilasciano al partecipante un numero importante di crediti ECM (circa 60 o più). La fisioterapia è un ambito molto vasto e per questo esistono tantissimi Master da poter frequentare. Un breve elenco dei principali e più ambiti Master post-laurea sono:

  • Il Master in Terapia Manuale: permette di acquisire conoscenze sulla valutazione e il trattamento dei disordini in ambito muscolo-scheletrico
  • Il Master in fisioterapia sportiva: indirizzato alla gestione completa del paziente sportivo, ad esempio sportivi amatoriali o anche sportivi d’elitè
  • Il Master in fisioterapia pediatrica: consente di lavorare nell’ambito dell’età evolutiva attraverso una gestione multidisciplinare del bambino
  • Il Master in riabilitazione neurologica e il Master in riabilitazione neuro-cognitiva: rivolto ai fisioterapisti che desiderano lavorare in ambito neurologico e associare alla fisioterapia anche l’utilizzo di tecniche neuro-cognitive
  • Il Master in riabilitazione del pavimento pelvico: permette di acquisire conoscenze e di lavorare in contesti relativi alle disfunzioni pelvi-perineali.
  • Corsi di perfezionamento. Come citato in precedenza, i fisioterapisti sono tenuti ad un continuo aggiornamento delle proprie conoscenze. Per questo, esistono anche dei corsi di perfezionamento che rilasciano crediti ECM ma che sono più brevi e meno impegnativi rispetto ad un Master, che rappresenta invece una versa e propria specializzazione. I corsi di perfezionamento possono essere erogati sia in modalità online che in presenza, possono essere a pagamento o in alcuni casi gratuiti. Non è possibile fare un elenco di tali corsi perché sono veramente tantissimi! Possono spaziare da argomenti generali ad argomenti più specifici, e possono essere più o meno consistenti (esistono corsi anche solo di un giorno!)
 

Insomma, queste sono le cose che si possono fare e su cui bisogna prendersi del tempo per ragionare una volta usciti dalla triennale. Aspetti burocratici in primis, che riguardano tutti i fisioterapisti, e successivamente lavoro e aggiornamento delle conoscenze. In questo caso, le scelte sono moltissime ma una non esclude l’altra, soprattutto per quanto riguarda la formazione professionale che, nel caso del Fisioterapista, è una formazione in continua evoluzione. Bisogna solo capire dove si indirizza l’interesse e prendere una scelta, ricordandosi che le scelte prese possono essere giuste, sbagliate, ma possono sempre essere modificate, cambiate, e aggiornate!

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