Trattamento non chirurgico della tendinopatia rotulea

Autore

Riccardo Bertini

Riccardo Bertini

Laureando in Fisioterapia. Preparatore atletico, personal trainer, allenatore.

Trattamento non chirurgico della tendinopatia rotulea

La tendinopatia rotulea, caratterizzata dal dolore al tendine rotuleo, spesso associata ad infiammazione del corpo di Hoffa (cuscinetto adiposo posto tra la rotula e il femore), è tipicamente presente negli atleti adolescenti che praticano sport di salto come il basket e la pallavolo.

Il dolore associato alla tendinopatia rotulea si avverte raramente anche a riposo o in situazioni di carico minimo, e spesso migliora man mano che il tendine si riscalda durante l’esercizio. 

Il trattamento può essere chirurgico, con sbrigliamento del tendine, o conservativo, che comprende esercizi eccentrici, isometrici e isotonici, iniezioni di PRP (plasma ricco di piastrine), DN (agugliatura a secco), terapia con onde d’urto extracorporee (ESWT), terapia manuale, e iniezioni di corticosteroidi.

Diversi studi scientifici hanno analizzato i risultati delle diverse terapie, nel 2019 Vander Doelen et al. con una revisione sistematica “Non-surgical Treatment of Patellar Tendinopathy: A Systematic Review of Randomized Controlled Trials” hanno analizzato i diversi trattamenti non chirurgici più efficaci attualmente disponibili che possono aiutano a ridurre il dolore e a migliorare la funzione del ginocchio nei pazienti con tendinopatia rotulea.

Alcuni interventi di questa revisione si sono dimostrati più efficaci nel breve termine, tra cui l’esercizio isometrico, l’utilizzo del taping e la fasciatura rotulea, mentre altre iniezioni di PRP e DN hanno dimostrato di avere risultati duraturi e quindi sono utili per la riduzione del dolore a lungo termine e per il miglioramento funzionale. 

In un commento clinico pubblicato nel 2015, Malliaras et al. hanno sottolineato un approccio terapeutico della tendinopatia rotulea con interventi passivi utilizzati solo come un’appendice accanto agli interventi di esercizio, descrivendo una riabilitazione in quattro fasi progressive, con particolare attenzione allo sviluppo del muscolo della catena cinetica e della tolleranza al carico del tendine rotuleo. 

La fase uno è la fase di esercizio di carico isometrico, la fase due è la fase di esercizio isotonico, la fase tre è la fase di esercizio di accumulo dell’energia, e la fase quattro è il progressivo ritorno allo sport. 

I risultati di questa revisione sistematica includono l’alleviamento del dolore a breve termine con interventi come la fasciatura della rotula e il taping sportivo in tutte le fasi progressive della riabilitazione. 

Gli interventi che hanno mostrato un effetto a lungo termine come le iniezioni di PRP e DN potrebbero essere incorporati nella seconda fase della progressione della riabilitazione.


Gli esercizi isometrici sono molto efficaci per il dolore immediato e fino a 45 minuti dopo l’esercizio. Questi protocolli isometrici hanno dimostrato di essere più efficaci rispetto ai protocolli di esercizi isotonici come esercizi specifici di HSR (resistenza lenta pesante), squat, pressa per le gambe e hack squat che invece hanno avuto effetti clinici e istologici a lungo termine del tendine.

La fasciatura rotulea e il taping hanno avuto un effetto benefico a breve termine sul dolore durante e dopo lo sport.


Esercizio eccentrico, DN e PRP, ABI (iniezioni di sangue autologo) e iniezioni saline sono stati analizzati negli studi all’interno di questa revisione per dimostrare l’efficacia per l’alleviamento del dolore a lungo termine e il miglioramento funzionale. 

Le iniezioni di PRP sono risultate più efficaci dell’ESWT sul dolore e miglioramento funzionale a breve e lungo termine, e anche rispetto al DN a breve termine, ma il DN è stato più efficace delle iniezioni di PRP 26 settimane dopo l’intervento.

È interessante notare che le iniezioni ABI non erano significativamente diverse dalle iniezioni saline per il dolore e i miglioramenti funzionali.

 

L’esercizio eccentrico ha dimostrato costantemente buoni risultati e dovrebbe essere utilizzato durante la riabilitazione per la tendinopatia rotulea, però uno studio di Visnes et al. ha dimostrato che non ha avuto effetti benefici se usato con gli atleti durante la stagione.

Diversi trattamenti sono applicati per la tendinopatia rotulea, con miglioramenti del dolore e della funzionalità a breve o a lungo termine a seconda della strategia usata. 

L’esercizio isometrico ed eccentrico, la fasciatura rotulea, il taping, il DN e alcune iniezioni hanno l’effetto di ridurre il dolore a breve termine e di migliorare la funzionalità.

Le iniezioni di PRP, DN, e l’esercizio fisico eccentrico ha dimostrato effetti per il sollievo dal dolore a lungo termine e per il miglioramento della funzione del ginocchio per i pazienti con tendinopatia rotulea.

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